Confronto tra stenting carotideo ed endoarterectomia in pazienti con stenosi carotidea sintomatica
Gli stent sono un trattamento alternativo alla endoarterectomia carotidea per la stenosi carotidea sintomatica, ma studi precedenti non hanno stabilito una equivalenza tra i due trattamenti per quanto riguarda sicurezza ed efficacia.
È stato condotto uno studio per confrontare la sicurezza del posizionamento di stent carotideo con quella dell’endoarterectomia carotidea.
L'International Carotid Stenting Study ( ICSS ) è uno studio multicentrico, internazionale, randomizzato e controllato, con valutazione in cieco degli esiti.
Pazienti con stenosi carotidea sintomatica recente sono stati assegnati in maniera casuale e in rapporto 1:1 a ricevere impianto di stent carotideo o endoarterectomia.
Pazienti e personale dello studio non erano in cieco per quanto riguarda il trattamento di assegnazione e i pazienti sono stati seguiti da medici indipendenti non direttamente coinvolti nella somministrazione del trattamento.
La principale misura di esito era il tasso di ictus fatale o disabilitante in qualsiasi territorio corporeo a 3 anni, dato che non è ancora stato analizzato.
La principale misura di esito per l'analisi di sicurezza ad interim era rappresentata dal tasso a 120 giorni di ictus, morte o infarto miocardico procedurale; l'analisi è stata intentino-to-treat.
Sono stati arruolati nello studio 1713 pazienti ( gruppo stent: n=855; gruppo endoarterectomia: n=858 ), ma 2 pazienti nel gruppo stent e 1 in quello endoarterectomia hanno abbandonato lo studio immediatamente dopo la randomizzazione e non sono stati inclusi nell'analisi intention-to-treat.
Nell’intervallo di tempo compreso tra la randomizzazione e 120 giorni successivi, sono stati osservati 34 ( 4% secondo la stima di Kaplan-Meir ) eventi di ictus disabilitante o mortalità nel gruppo stent e 27 ( 3.2% ) eventi nel gruppo endoarterectomia ( hazard ratio, HR=1.28 ).
L'incidenza di ictus, mortalità o infarto miocardico procedurale è stata pari a 8.5% nel gruppo stent contro 5.2% nel gruppo endoarterectomia ( 72 vs 44 eventi; HR=1.69; p=0.006 ).
I rischi di qualsiasi tipo di ictus ( 65 vs 35 eventi; HR=1.92 ) e mortalità per tutte le cause ( 19 vs 7 eventi; HR=2.76 ) sono risultati più elevati nel gruppo stent che in quello endoarterectomia.
Si sono verificati nel gruppo stent 3 infarti del miocardio procedurali, tutti fatali, rispetto ai 4, tutti non-fatali, del gruppo endoarterectomia.
È stato osservato 1 evento di paralisi del nervo cranico nel gruppo stent rispetto a 45 nel gruppo endoarterectomia, e inoltre, si sono verificati meno ematomi di qualsiasi gravità nel gruppo stent rispetto al gruppo endoarterectomia ( 31 vs 50 eventi; p=0.0197 ).
In conclusione, è necessario il completamento del follow-up a lungo termine per stabilire l'efficacia dello stenting carotideo rispetto a endoarterectomia; nel frattempo, l'endoarterectomia carotidea dovrebbe rimanere il trattamento di elezione per i pazienti per i quali è indicato l'intervento chirurgico. ( Xagena2010 )
International Carotid Stenting Study investigators, Lancet 2010; 375: 985-997
Chiru2010 Neuro2010